Autore: Valeria Campagnale (amministratrice della C&C Unlimited Services Group Sh.p.k.).
Come accennato nell’articolo in cui ho parlato delle attrazioni culturali della città di Durazzo, Aleksandër Moisius è stato insignito del titolo “Artista del popolo” nel 1960.
La casa d’infanzia, restaurata nel 1983, divenne un museo con cinque sale espositive. Tre sale in cui si svelano i valori artistici dell’area urbana di Durazzo, mentre le altre due, intitolate espressamente ad Aleksandër Moisius, sono invece dedicate alla figura di questo attore che, proprio a Durazzo, completò il primo ciclo di studi e dove scrisse le sue memorie in uno schizzo dal titolo “Ëndërr fëmijërie” (Sogno d’Infanzia). Risalente alla seconda metà del XIX° secolo, negli anni ’30 la sua casa fu il quartier generale del Consolato inglese, e grazie i suoi valori architettonici è stato dichiarato “Monumento Culturale”.
Casa d'infanzia di Aleksandër Moisius adibito a museo in Suo onore.
Moisius (anche noto come Alessandro Moissi o Aleksandër Moisiu), nacque a Trieste nel 1879, figlio del ricco commerciante albanese di olio e grano Moisi Moisiu originario di Kavajë e di Amalia de Rada, triestina, di origini arbëresh, figlia di un medico fiorentino.
Gli Arbëreshë erano conosciuti come “Albanesi d'Italia”, una minoranza etnolinguistica albanese storicamente insediata nell'Italia meridionale e insulare.
Dopo un'infanzia passata tra le città di Trieste, Durazzo e Graz, Aleksandër Moisius ormai ventenne, si stabilì con la madre e le due sorelle a Vienna. Qui intraprese gli studi di canto e fece domanda per una formazione di recitazione al Teatro Nazionale austriaco K.K. Hofburgtheater, il più importante teatro in lingua tedesca nonché uno dei più importanti del mondo.
Moisius fu però respinto a causa del suo accento italiano e dovette accontentarsi di partecipare nei ruoli non parlati.
Durante la stagione teatrale 1899/1900 del Hofburgtheater, la sua carriera ebbe una svolta grazie all’interpretazione nel “Tartufo” di Molière che colpì in modo molto favorevole il famoso attore austriaco Josef Kainz, interprete del ruolo principale.
L’aiuto di Kainz fu fondamentale per la carriera di Moisius che crebbe fino a che divenne uno dei più grandi attori teatrali europei del primo Novecento. L'anno seguente Aleksandër Moissi si unì al Nuovo Teatro Tedesco di Praga e successivamente, nel 1903, al Deutsches Theater di Berlino, dove divenne il protetto del regista tedesco Max Reinhardt.
Insieme all'attore austriaco Rudolph Schildkraut si esibì ne “Il mercante di Venezia” di Shakespeare, sotto la direzione di Reinhardt evidenziando la sua parlata melodiosa divenne una stella nel mondo teatrale, nonostante le prime critiche negative.
Nel 1911, con la compagnia di attori di Reinhardt, Aleksandër Moisius partecipò alla tournée in Russia. L’ensemble venne elogiata per la loro interpretazione per l’ “Edipo di Sofocle” nella città di San Pietroburgo, dal drammaturgo e critico Anatoly Lunacharsky.
Viaggiando tra Europa e America, Moisius diventò ancor più famoso per la sua interpretazione nel ruolo di Fedya ne “Il cadavere vivente” di Tolstoj. Una curiosità: questo ruolo venne interpretato più di 1400 volte.
Nel 1914, Moisius divenne cittadino tedesco diventando volontario nella Prima Guerra Mondiale, mentre si unì alla Lega Marxista Spartacus durante la Rivoluzione tedesca del 1918-1919.
Il successo continua. Alexander Moisiu fu acclamato a Berlino per la sua interpretazione di Oswald nei “Fantasmi di Ibsen” del 1906 e per la prima di “Risveglio di primavera” di Wedekind.
Le sue rappresentazioni nei ruoli di Amleto, Edipo, Faust furono gloriose, così come la sua voce e la sua emotività interpretativa vennero acclamate.
In aggiunta al “Deutsches Theater”, si esibì al “Volkstheater” di Vienna e al “Theater in der Josefstadt” e, nonostante fosse essenzialmente un attore di teatro, dal 1910 al 1935 apparve in una decina di produzioni cinematografiche:
- “Das Schwarze Los” (1913)
- “Die Augen des Ole Brandis” (1913)
- “Kulissenzauber” (1915)
- “Sein einziger Sohn” (1915)
- “Pique Dame” (1918)
- “Der Ring der drei Wünsche” (1918)
- “Erborgtes Glück” (1919)
- “Der Junge Goethe” (1919)
- “Zwischen Tod und Leben” (1919)
- “Figaros Hochzeit” (1920)
- “Die Nacht der Königin Isabeau” (1920)
- “Kean” (1921)
- “Die Königsloge” (1929
- “Lorenzo de Medici” (1935)
Pur non seguendo il movimento espressionista tedesco, nel 1920 Moisius interpretò il protagonista nella prima dell'adattamento di Hugo von Hofmannsthal de “Il sommovimento” di Everyman di Jedermann, al Festival di Salisburgo.
Benito Mussolini desiderava che l’attore diventasse un “attore di regime”, così che Moisius interpretò “La legenda di Ognuno” di Hofmannsthal nel piazzale della chiesa di Sant’Ambrogio a Milano.
Aleksandër Moisius in alcune interpretazioni.
In Italia fu conosciuto come “l’attore tedesco” a rappresentare “l’anello di collegamento” tra le due culture e Mussolini gli riconobbe la cittadinanza in punto di morte.
Si misurò anche come autore, sfortunatamente senza successo con il dramma napoleonico “Der Gefangene” andato in scena ad Amburgo nel 1931.
Nel 1933, sospettato di avere origini ebraiche, Moisius lasciò la Germania e gli venne offerta la cittadinanza albanese dal Re Zog.
Morì di polmonite il 22 marzo 1935, all’ età di 57 anni, a Vienna e venne cremato alla Feuerhalle Simmering. Per sua volontà, le sue ceneri sono sepolte nel cimitero di Morcote, sul Lago di Lugano, in Svizzera.
Il corpo esanime di Aleksandër Moisius.
La tomba di Aleksandër Moisius nel cimitero di Morcote, sul Lago di Lugano, in Svizzera
Celebrato da diverse Nazioni ed in alcune città europee, tra cui Salisburgo, Berlino e Vienna vi sono strade che portano il nome di Alexander Moisius. In quest’ultima città, nel 2005 è stato inaugurato un monumento in sua memoria. In Albania è molto amato e stimato come uno dei più importanti attori nazionali. In suo onore, a Tirana è intitolata la scuola di teatro dell'Accademia di Musica e Arti, mentre a Durazzo, l'università e il Teatro, senza dimenticare che la casa d’infanzia è diventata un museo. Anche a Kavajë, nella città natale del padre, la principale scuola pubblica superiore ed il teatro gli sono stati intitolati. Il 60° anniversario della sua morte è stato ricordato in Albania nel 1995 con un ‘Anno Artistico’ a lui dedicato, promosso dalla “Fondazione Aleksandër Moisius”. Egli viene ricordato come attore geniale del teatro neoromantico ed un esempio del cittadino dalle molte patrie.
Vita privata.
Moisius si sposò due volte. La prima nel 1910 con Maria Urfus, (nata nel 1874 a Teplice, Boemia, e morta nel 1943 a Berlino), mentre il suo secondo matrimonio è stato con l'attrice tedesca Johanna Terwin (1884–1962).
Nel 1913, la prima moglie Maria Urfus fondò la scuola di teatro Maria Moissi (Berlino), dove insegnava anche Aleksandër. Da questo matrimonio nacque la figlia Beatrice Moissi, (nata nel 1906 a Monaco e morta nel 1998), diventata una famosa attrice.
Inoltre, Alexander ebbe un'altra figlia con l'attrice Herta Hambach, Bettina Moissi (1923-2023).
L'attore tedesco Gedeon Burkhard è il pronipote di Moissi.
Link.
Casa Museo di Aaleksander Moisius: https://www.intoalbania.com/attraction/aleksander-moisius-house-museum/
Interpretazione di “Lorenzo de Medici”: https://www.youtube.com/watch?v=jVUNIhohAxQ
Prime registrazioni (1912): https://www.youtube.com/watch?v=42dr3VbPR2E
Aggiungi commento
Commenti