Defiscalizzazione della pensione per gli espatriati all'estero. Differenza tra pensionati Inps ed ex Inpdap

Pubblicato il 26 luglio 2024 alle ore 17:32

In questo articolo ci occuperemo della defiscalizzazione delle pensioni per i soggetti che sono espatriati all’estero, quale giusto proseguimento dell’articolo Pensionati in Albania: novità, limitazioni e procedure.

 

PREMESSA.

Prima di entrare nel merito è doveroso fornire alcune definizioni che saranno utili nel proseguo della lettura:

 

1) Stato della residenza: Stato nel quale il contribuente dichiara di costituire una presenza stabile e duratura di interessi personali e/o economici.

 

2) Stato della fonte: Stato che ha il diritto di tassare i redditi generati all'interno del suo territorio, indipendentemente dalla residenza fiscale del beneficiario dei redditi.

 

3) Gerarchia delle fonti: nel sistema legislativo italiano l'insieme degli atti o fatti che sono idonei a produrre norme giuridiche costituiscono il sistema delle fonti del diritto secondo il seguente schema piramidale:

Nel sistema italiano gli atti internazionali (Regolamenti dell'Unione Europea, i Trattati nonché le Convenzioni contro la doppia imposizione) hanno supremazia rispetto alle norme primarie, con la conseguenza che sono superiori gerarchicamente alla normativa fiscale, se non diversamente previsto negli stessi atti internazionali.

 

4) Convenzione contro la doppia imposizione (DTA): ha lo scopo di eliminare ovvero mitigare la doppia imposizione giuridica, ossia quella situazione che sorge quando si ha una duplice tassazione in capo allo stesso soggetto in relazione al medesimo reddito, ossia il contribuente è tassato sia nello Stato della residenza sia nello Stato della fonte sulla medesima fonte di reddito (ad esempio la pensione). È strutturata secondo il modello OCSE.

 

5) Defiscalizzazione: istituto giuridico finalizzato ad azzerare oppure mitigare la tassazione in Italia.

 

6) Lavoratori del settore privato (Inps): tutti coloro che hanno lavorato nel settore privato

 

7) Lavoratori del settore pubblico (ex Indap): tutti coloro che hanno lavorato presso enti statali, pubblici o ministeriali.

 

DOPO QUESTE DOVEROSE PRECISAZIONI: INIZIAMO!

 

 

I pensionati italiani si dividono in due categorie:

 

1) lavoratori del settore privato;

 

2) lavoratori del settore pubblico (ex Indap).

 

ed è prevista una tempistica diversa per la richiesta della defiscalizzazione, mentre la procedura è identica.

 

Le modalità di tassazione sono chiaramente descritte nelle Convenzioni contro la doppia imposizione:

 

  • nell’art 18 per le pensioni Inps, e

 

  • nell’art. 19 per i dipendenti pubblici (pensionati ex Inpdap)

 

La regola generale prevede che i redditi che derivano dalle pensioni ovvero da remunerazioni analoghe sono imponibili esclusivamente nello Stato di residenza del beneficiario. Lo Stato della fonte, invece, dovrà esentare i suddetti redditi e, nel caso in cui non si dovesse raggiungere alcun accordo in merito alla loro tassazione si invocheranno le disposizioni contenute nell’art. 25 della Convenzione.

 

Secondo il paragrafo 1 del Commentario alla DTA, la disposizione in argomento trova applicazione anche alle pensioni percepite da vedove e orfani e in relazione ad altri pagamenti similari, quali le “annuities” corrisposte per impieghi passati.

 

Lavoratori del settore privato.

L’art. 18 delle convenzioni contro le doppie imposizioni, riguarda i criteri di collegamento per la tassazione dei redditi da pensione che deriva dall’esercizio di attività di lavoro per conto di enti NON appartenenti al settore pubblico. Nella DTA Italia-Albania dispone che “Fatte salve le disposizioni del paragrafo 2 dell’articolo 19, le pensioni e le altre remunerazioni analoghe, pagate ad un residente di uno Stato contraente in relazione ad un cessato impiego, sono imponibili soltanto in detto Stato.”.   

 

Essendo presente la locuzione “soltanto”, le pensioni dei lavoratori privati sono assoggettate a tassazione solamente nello Stato di residenza fiscale del soggetto percettore, e ciò indipendentemente dal Paese ove questi abbia lavorato e maturato i requisiti pensionistici.

 

Le prerogative per l’applicazione dell’art. 18, al verificarsi delle quali è possibile ottenere l’accredito della pensione lorda all’estero, sono le seguenti:

 

  • trasferimento all’estero della residenza del pensionato in un Paese con cui l’Italia ha stipulato una convenzione contro le doppie imposizioni, e

 

  • percepire la pensione dall’Italia.

 

Lavoratori del settore pubblico.

La tassazione internazionale delle pensioni dei lavoratori del settore pubblico (ex Inpdap) è contenuta nell’art. 19 delle convenzioni contro le doppie imposizioni stipulate dall’Italia secondo il modello OCSE.

 

La pensione pubblica è quella che deriva dall’esercizio di attività di lavoro per conto di enti “pubblici” (Stato ed enti pubblici locali). In tale alveo, per la tassazione della pensione il pensionato ex Inpdap espatriato in Albania deve attenersi alle disposizioni previste dal paragrafo 2 del medesimo art. 19 del DTA tra l’Italia ed il Paese delle Aquile, che prevede: “2. a) Le pensioni corrisposte da uno Stato o da una sua suddivisione politica o amministrativa o da un suo ente locale, sia direttamente sia mediante prelevamento da fondi da essi costituiti, a una persona fisica in corrispettivo di servizi resi a detto Stato o a detta suddivisione od ente, sono imponibili soltanto in questo Stato.

 b) Tuttavia, tali pensioni sono imponibili soltanto nell’altro Stato contraente qualora la persona fisica sia un residente di questo Stato e ne abbia la nazionalità.”.

 

Dalla lettura della norma pattizia sottoscritta tra i due Stati fratelli emergono i seguenti principi essenziali:

 

1) gli ex dipendenti pubblici NON possono usufruire della disposizione di favore della tassazione della pensione esclusivamente nello Paese di residenza (Albania), con la conseguenza che subiranno una doppia tassazione nello Stato della residenza (Albania) e nello Stato della fonte, ossia nel Paese da dove proviene la pensione (Italia);

 

2) per poter avvalersi della tassazione esclusivamente nello Stato della residenza (Albania) è necessario che l’ex dipendente pubblico diventi anche cittadino albanese.

 

Si ricorda che solamente in caso di trasferimento di un lavoratore pensionato ex Inpdap in Tunisia, Australia, Cile e Senegal è possibile essere considerati equiparati ai pensionati Inps e poter richiedere la defiscalizzazione senza la conditio dell’acquisizione della cittadinanza tunisina, australiana, cilena oppure senegalese.

 

In merito a quest’ultimo aspetto si è pronunciata la Corte di Giustizia UE con la sentenza emessa il 30 aprile 2020 nelle cause riunite C-168/19 e C-169/19, che si riporta di seguito:

Il caso affrontato dalla Corte riguardava due cittadini italiani pensionati provenienti dal settore pubblico, residenti in Portogallo, che avevano chiesto di ottenere l’importo lordo delle loro pensioni al pari dei loro “colleghi” ex lavoratori del settore privato.

 
La sentenza della Corte ha respinto richieste dei pensionati sottolineando che è legittimo che agli ex dipendenti pubblici italiani che vivono in Portogallo sia richiesta la cittadinanza portoghese e non soltanto la residenza in Portogallo, come invece richiesto agli ex dipendenti privati, per ottenere la pensione lorda dall’Italia, in ossequio a quanto contenuto nella convenzione contro le doppie imposizioni stipulata tra l’Italia ed il Portogallo

 

Nella seguente tabella sono stati riepilogati i criteri di collegamento legati alla tassazione dei redditi da pensione di fonte italiana percepiti da cittadini italiani espatriati all’estero e, ovviamente, iscritti all’Aire:

TIPOLOGIA DI PENSIONATO LUOGO DI TASSAZIONE ESCLUSIVA ARTICOLO MODELLO OCSE
Settore privato Stato della residenza (Albania) 18
Settore pubblico (ex Inpdap) Stato della fonte (Italia) saldo acquisizione della cittadinanza albanese 19, paragrafo 2

PROCEDURA PER OTTENERE LA DEFISCALIZZAZIONE DELLA PENSIONE ITALIANA.

Una volta verificati i seguenti elementi:

 

1) trasferimento all’estero della residenza del pensionato in un Paese con cui l’Italia ha stipulato una convenzione contro le doppie imposizioni,

 

2) percepire la pensione dall’Italia, e solamente per gli ex Inpdap, e

 

3) ottenimento dello status di cittadino albanese,

 

è possibile presentare apposita domanda all’Inps che eroga la prestazione l’accredito della pensione al lordo della tassazione italiana inoltrando il Modulo EP-I, reperibile in italiano-inglese (EP-I/1), italiano-francese (EP-I/2), italiano-tedesco (EP-I/3) ed italiano-spagnolo (EP-I/4).

 

Il modello deve contenere anche la necessaria attestazione della residenza fiscale estera da parte della competente Autorità straniera e dovrà essere consegnato in modalità cartacea.

L’Inps prima di erogare la pensione lorda effettua i relativi controlli di rito attraverso l’analisi della documentazione allegata alla domanda, con la conseguenza che la procedura per ottenere la defiscalizzazione della pensione italiana non è immediata, è si creerà un inevitabile slittamento temporale tra la data di presentazione della domanda ed il primo accredito lordo della pensione.

 

In tale caso è possibile richiedere il rimborso delle ritenute italiane applicate sulla pensione mediante apposita richiesta presentata al seguente indirizzo:

entro il termine di decadenza di 48 (quarantotto) mesi dalla data del prelevamento dell’imposta.

 

L’istanza di rimborso deve contenere necessariamente:

 

- l’attestazione di residenza ai fini tributari nel Paese estero, rilasciata dalla competente Autorità fiscale, e

 

- la dichiarazione di esistenza di eventuali altre specifiche condizioni previste dalla Convenzione.

 

TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DELLA DEFISCALIZZAZIONE.

Per motivi operativi, iI modulo deve PERVENIRE alla Sede INPS oppure all'Ente erogante ENTRO E NON OLTRE il 30 settembre dell'anno relativamente al quale si richiede la non effettuazione della ritenuta. Tutte le istanze che perverranno all'ente statale italiano dal 1° di ottobre produrranno iI loro effetto a decorrere dall'anno successivo.

 

La C & C consiglia di inziare la procedura almeno dopo la metà di agosto, sempreché si siano raggiunti i 183 giorni (184 nel caso anno bisestile) di permanenza in Albania nell'anno (1° gennaio - 31 dicembre), al fine:

 

a) di avere ampia tempistica per richiedre i documenti che dovranno essere allegati al modulo di defiscalizzazione, e

 

b) perchè l'effetto della detassazione abbia inizio nel medesimo periodo d'imposta.

 

EMIGRAZIONE DA ALTRO STATO ESTERO (DIVERSO DALL'ITALIA) IN ALBANIA.

In caso di trasferimento in Albania da altro Stato estero (diverso dall'Italia), è necessario richiedere nuovamenbte la defiscalizzazione in considerazione del fatto che si avrà una nuova residenza in Albania con, ovvia, decadenza di quella nello Stato estero precedente (diverso dall'Italia).. In altre parole, è necessario dimostrare nuovamente di avere la residenza per 183 giorni (184 in caso di anno bisestile) nel nuovo Stato estero scelto (Albania).

 

Per ulteriori informazioni e per usufruire del PACCHETTO TUTTO COMPRESO SENZA PENSIERI non esitate a

AGGIORNAMENTO DEL 12 AGOSTO 2024.

Secondo il paragrafo 1 del Commentario all’art. 18 delle Convenzioni contro le doppie imposizioni, concernente le pensioni, quanto detto in precedenza trova applicazione anche alle pensioni percepite da vedove e orfani e in relazione ad altri pagamenti similari, quali le “annuities” (rendite finanziarie) corrisposte per impieghi passati.

 

Il medesimo trattamento, inoltre, spetterà anche le pensioni provenienti da altri Enti quali, ad esempio Cassa EPPI, Cassa Forense ossia a tutte quelle pensioni pagate dall’Inps per conto di Terze Parti in quanto, ad oggi, il solo Ente dello Stato che tramite la Citibank può corrispondere la pensione all’estero. L’Inps diventa in tale alveo, quindi, l’unico vettore del pagamento della pensione al titolare che si è trasferito all’Estero.


È pleonastico che da tale accadimento scaturirà:


- l’obbligo della certificazione dell’esistenza in vita secondo le relative campagne, e


- il diritto di richiedere la defiscalizzazione spirato il periodo di residenza nel Paese estero e secondo le modalità descritte in precedenza.

Per ulteriori informazioni e per usufruire del PACCHETTO TUTTO COMPRESO SENZA PENSIERI non esitate a

Aggiungi commento

Commenti

Giovanni Corbini
5 mesi fa

Ho 78 anni e vorrei trasferirmi in albania con defiscalizzazione della pensione. Quale e’ il costo totale e la procedura? Grazie in anticipo