La storia affascinante di Durazzo: un breve viaggio nel tempo e nelle attrazioni.

Pubblicato il 24 luglio 2024 alle ore 17:34

Autore: Valeria Campagnale (amministratrice della C&C Unlimited Services Group Sh.p.k.).

Durazzo, una delle città più antiche e affascinanti dell'Albania, situata sulle coste del Mar Adriatico, vanta una storia millenaria ed un patrimonio culturale che attira visitatori da tutto il mondo.

Seconda città più importante dell’Albania, dopo Tirana, vanta il più importante porto dello Stato, strategicamente importante anche nella storia stessa che fu un importante centro commerciale e culturale.

Fondata nel VII secolo a.C. dai coloni greci di Corcira e Corinto, Durazzo (conosciuta anticamente come Epidamnos) ha radici profonde che ha visto un succedersi di dominazioni e culture diverse.

Durante il periodo romano (dal 229 a.C. al 481 d.C.), Durazzo, che prese il nome di Dyrrachium, divenne il punto di partenza della Via Egnatia, una delle strade più importanti dell'Impero Romano che collegava il Mar Adriatico al Mar Nero.

Con la caduta dell'Impero Romano, Durazzo passò sotto il controllo dei Bizantini, con un alternarsi di circostanze di fulgore e declino, mentre, durante il Medioevo, la città fu contesa tra la Serenissima Repubblica di Venezia e l'Impero Ottomano fino a cadere sotto il dominio di quest’ultimo per più quattro

secoli. Un periodo che lasciò una significativa impronta architettonica nonché culturale nella città stessa, di cui è possibile ancora oggi vedere in alcuni edifici storici.

Il 28 novembre del 1912 Ismail Qemal Bej Vlora, politico ottomano di origine albanese, issò a Valona la bandiera albanese proclamando l'indipendenza dall'Impero turco. Nacque così lo stato dell'Albania. Il 28 novembre non è ricordato soltanto come il Giorno della Bandiera, ma anche come Festa dell'Indipendenza.

Dopo l’indipendenza, Durazzo si è rapidamente sviluppata diventando, appunto, la seconda città più importante del paese, il cui porto è un elemento cruciale dell’economia del Paese.

 

Durazzo offre ai visitatori alcune attrazioni cha spaziano dalla storia alla modernità.

 

IL MERCATO BIZANTINO con ciò che rimane delle colonne corinzie che costituivano l’antico circolare “Macellum”, di approssimativamente 40 (quaranta) metri, risalente al periodo tra il 600 e l’800 dell’epoca bizantina dove è possibile osservare anche i resti delle terme romane.

Posizione: 8C8W+28 Durazzo, Albania.

TORRE VENEZIANA di forma circolare del XV secolo, simbolo della città, offre una panoramica.

La Torre Veneziana, fa parte al Castello Bizantino di Durazzo, il quale in epoca medioevale, era considerato una delle fortezze più potenti dell’Adriatico. La Torre è stata ricostruita nella prima metà del XV secolo, quando Durazzo era occupata dai veneziani. Ha forma cilindrica con un’altezza di circa 10 metri.

Presenta un solo piano e una rampa di scale che conduce fino alla torre merlata dalla quale si può godere il panorama sul centro storico e sul porto.

Posizione: 8C5W+VQ8, Durrës, Albania.

STATUA DI MUJO ULQINAKU situata accanto alla Torre Veneziana, mantenendo la sua entrata sulla sinistra e scendendone i gradini, in ricordo del sacrificio del sergente Mujo Ulqinaku (Dulcigno, 1896 – Durazzo, 7 aprile 1939) della Regia Marina Albanese a cui è stato insignito, post mortem, il titolo di Eroe del Popolo Albanese, per il suo atto di coraggio e per il suo estremo sacrificio.

Quando l'esercito italiano occupò l'Albania (7 al 12 aprile 1939), dopo che il Re albanese Ahmet Bej Zogu fuggì con la famiglia, Mujo Ulqinaku si mise a capo di un gruppo di marinai rimasti privi di comando organizzando una linea di difesa alla città. Armato di una mitragliatrice, prima di venire ucciso dallo scoppio di una granata, il sergente Mujo Ulqinaku riuscì ad infliggere alcune perdite agli italiani.

Posizione: 8C5W+VJ3, Durrës, Albania.

ANFITEATRO ROMANO risalente al II secolo d.C. ed uno dei più grandi dell’Albania, testimonianza dell’importanza della città romana di Dyrrachium. È a fianco de La Grande Moschea.

Posizione: 8C6W+V2M, Rruga Kalase, Durrës, Albania.

MUSEO ARCHEOLOGICO, ospitato in un edificio moderno, raccoglie reperti che spaziano dall'età del bronzo al periodo ottomano. Si trova a Rruga Taulantia 32.

Posizione: 8C6R+J4 Durazzo, Albania.

VILLA REALE edificata su richiesta del Re Zog I, che ha regnato in Albania dal 1928 al 1939. Uno dei pochi monumenti a Durazzo che testimoniano gli oltre dieci anni di governo monarchico nel paese.

Successivamente è diventata un palazzo di rappresentanza per il regime comunista, il cui interno è stato vandalizzato durante la guerra civile del 1997. Oggi è diventata un museo ed è situata su una collinetta della città, si può ammirare la vista sulla città.

Posizione: 8C7Q+R9 Durazzo, Albania.

LA GRANDE MOSCHEA, costruita nel 1930 sulla postazione di un’antica Moschea ottomana, fu al centro di numerose vicissitudini, tra cui la chiusura durante il regime comunista.

L’aspetto odierno è dovuto agli interventi eseguiti negli anni ’90.

Posizione: 8C7W+76J, Rruga Aleksander Goga, Durrës, Albania.

CASA-MUSEO DI ALESSANDRO MOISSI chiusa temporaneamente ma degno di nota.

L’attore Aleksandër Moisiu è stato insignito del titolo “Artista del popolo” nel 1960. Nato a Trieste nel 1879, Aleksandër Moissi (anche noto come Alessandro Moissi o Aleksandër Moisiufu) fu un attore di origini albanesi.

Posizione: 8C6W+79G, Rruga Kolonel Tomson, Durrës, Albania.

Restaurata nel 1983, la casa d’infanzia di Aleksandër Moisiu divenne un museo. In tre sale espositive vengono svelati i valori artistici dell’area di Durazzo e dei suoi dintorni. Altre due sale, intitolate ad Aleksandër Moisiu (1879-1935) sono dedicate alla figura di questo attore che a Durazzo completò il primo ciclo di studi e scrisse le sue memorie in uno schizzo dal titolo “Ëndërr fëmijërie” (Sogno d’Infanzia).

Risalente alla seconda metà del XIX° secolo, quartier generale del Consolato inglese negli anni ’30, è un edificio che grazie i suoi valori architettonici è stato dichiarato Monumento Culturale.

Ad Aleksandër Moisiu sono stati intitolati l’Università ed il Teatro di Durazzo.

L’attore Aleksandër Moisiu è stato insignito del titolo “Artista del popolo” nel 1960. Nato a Trieste nel 1879, Aleksandër Moissi (anche noto come Alessandro Moissi o Aleksandër Moisiufu) fu un attore di origini albanesi.

Restaurata nel 1983, la casa d’infanzia di Aleksandër Moisiu divenne un museo. In tre sale espositive vengono svelati i valori artistici dell’area di Durazzo e dei suoi dintorni. Altre due sale, intitolate ad Aleksandër Moisiu (1879-1935) sono dedicate alla figura di questo attore che a Durazzo completò il primo ciclo di studi e scrisse le sue memorie in uno schizzo dal titolo “Ëndërr fëmijërie” (Sogno d’Infanzia).

Risalente alla seconda metà del XIX° secolo, quartier generale del Consolato inglese negli anni ’30, è un edificio che grazie i suoi valori architettonici è stato dichiarato Monumento Culturale.

Ad Aleksandër Moisiu sono stati intitolati l’Università ed il Teatro di Durazzo.

L’aspetto odierno è dovuto agli interventi eseguiti negli anni ’90.

Inoltre, visitando Durazzo potete:

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