Autore: STUDIO CH ERNESTO (brand di C&C Unlimited Services Group Sh.p.k.) di Ernesto Cherici.
Dopo aver rilasciato l’articolo/comunicato “La brutta consuetudine di millantare l'accredito o il riconoscimento presso l'Ambasciata italiana di Tirana.”, con questo articolo vediamo di fare chiarezza sul Certificato di Esistenza in Vita (CEV) e chi sono i “Testimoni Accettati” per l’Albania.
Prima di proseguire è bene soffermarsi su cosa è la procedura di esistenza in vita (Fonte: Inps e Citibank).
Si tratta di una procedura di accertamento che la CITIBANK N.A., banca incaricata dall’anno 2012 per espletare il servizio di pagamento delle pensioni all’estero, effettua con cadenza annuale per conto di INPS nei confronti dei pensionati che ricevono il pagamento al di fuori del territorio nazionale.
La ratio di tale controllo è finalizzata:
- ad assicurare la regolarità e la correttezza dei pagamenti pensionistici;
- ad evitare la corresponsione di prestazioni indebite;
- a garantire l’efficacia dell’accertamento;
- a limitare il più possibile i disagi ai pensionati.
I soggetti interessati sono tutti i pensionati che ricevono il pagamento della pensione all’estero.
Sono previsti delle esclusioni da tale procedura per i pensionati che risiedono in Stati in cui esercitano Istituzioni previdenziali con cui l’INPS ha stipulato accordi di collaborazione per lo scambio di informazioni sui decessi. In tale alveo rientrano:
- la Deutsche Rentenversicherung (DRV);
- l’Ufficio Centrale di Compensazione (UCC);
- lo Zaklad Ubezpieczen Spolecznych (ZUS);
- Caisse Nationale d’Assurance Vieillesse (CNAV);
- Service Fédéral des Pensions (SFP).
L’esclusione riguarda solo i pensionati che sono titolari anche di prestazioni a carico delle Istituzioni indicate.
Le fasi del controllo sono due in relazione allo Stato di residenza dei beneficiari risultanti dall’archivio della banca. Le fasi per il 2024 sono le seguenti:
PROCEDURA.
La Citibank spedirà un plico ai pensionati contenente:
- le istruzioni per la compilazione del modello;
- l’indicazione della documentazione da allegare (fotocopia di un documento d’identità del pensionato con foto);
- i recapiti di contatto del servizio di assistenza della banca;
- il “Modulo di attestazione di esistenza in vita” personalizzato per ciascun pensionato con l’indicazione del numero di identificazione Citi (“Pensioner ID”).
Di seguito si riporta il la comunicazione integrale che sarà spedita da CITIBANK (ndr: i numeri di pagina sono state inserite per comodità dallo scrivente):
NON SI POSSONO UTILIZZARE MODULI IN BIANCO. Infatti, se un pensionato non dovesse ricevere il suddetto modulo o lo dovesse smarrire, DOVRÀ (NON È UNA OPZIONE) contattare il servizio di assistenza della banca richiedendo l’invio di un nuovo modulo personalizzato anche tramite email.
In alternativa, è possibile richiedere questo modulo tramite i patronati abilitati ad accedere al portale di Citibank, in quanto gli stessi possono produrre e stampare autonomamente il pacchetto per la prova di esistenza in vita.
Infine, nel caso in cui il pensionato si dovesse trovare in una delle seguenti condizioni:
- inabile,
- con imitazioni funzionali,
- ricoverato,
- detenuto, oppure
- in altre situazioni
che non permettano di fornire la CEV secondo le modalità descritte, sarà possibile ricorrere a sistemi alternativi contattando il servizio di assistenza di Citibank.
LE ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE SONO CHIARE E NON DANNO ADITO AD INTERPRETAZIONI (le stesse sono state racchiuse nell’immagine che segue all’interno di un rettangolo):
Dalla lettura di quanto evidenziato le istruzioni CHIARAMENTE recitano che il CEV “deve essere firmato in presenza di un Testimone Accettabile. Anche il Testimone Accettabile deve sottoscrivere il modulo ed apporre il suo timbro, compilando le parti a lui riservate.”. Tale frase NON AMMETTE INTERPRETAZIONE.
Quindi, il modulo CEV:
- DEVE essere firmato IN PRESENZA di un Testimone Accettabile, ossia il pensionato LO DEVE FIRMARE DAVANTI al Testimone Accettabile;
- DEVE essere sottoscritto dal Testimone Accettabile, ossia il testimone DEVE sottoscrivere il modulo CEV, non altri documenti analoghi o similari, e DEVE apporre il proprio timbro nel box dedicato (la parte riservata al Testimone Accettabile è stata racchiuse nell’immagine che segue all’interno di un rettangolo):
Prima di proseguire è bene fare una puntualizzazione anch’essa importante: I PENSIONATI CHE SI TRASFERISCONO ALL’ESTERO ED OLTRE FRONTIERA RICHIEDONO IL RELATIVO PAGAMENTO, DIVENTANO ANCHE TITOLARI DI UN NUMERO IDENTIFICATIVO UNIVOCO ATTRIBUITO DALLA CITIBANK (“CITI PENSIONER NUMBER”), RIPORTATO SULLA PRIMO MODULO CEV INVIATO CHE È DIVERSO DAL NUMERO DI PENSIONE ATTRIBUITO DALL’INPS INDICATO SUL CEDOLINO DELLA PENSIONE.
QUINDI IL PENSIONATO ITALIANO:
- DIVENTA TITOLARE DEL NUMERO DI PENSIONE ATTRIBUITO DALL’INPS RINVENIBILE SUL CEDOLINO DELLA PENSIONE,
E IN CASO DI PAGAMENTO DELLA PENSIONE ALL’ESTERO
- DIVENTA ANCHE TITOLARE DI UN NUMERO IDENTIFICATIVO ATTRIBUITO DALLA CITIBANK E RINVENIBILE SULLA PRIMO MODULO CEV INVIATO, COMPLETAMENTE DIVERSO DA QUELLO ATTRIBUITO DALL'INPS.
Ho voluto specificare quanto segue, in quanto ad alcuni pensionati hanno sospeso la pensione perché avevano compilato il modulo CEV in bianco inserendo nella casella “CITI PENSIONER NUMBER” il numero di pensione attribuito dall’Inps e non quello rilasciato dalla CITIBANK.
Inoltre, il modulo DEVE essere spedito, se non si vuole usare il canale telematico, SOLAMENTE per posta ordinaria (aerea e/o terrestre).
La CITIBANK NON ACCETTA IL MODULO CEV INVIATO CON PLICO RACCOMANDATO OPPURE TRAMITE CORRIERE, IN QUANTO L'INDIRIZZO RIPORTATO NELLE ISTRUZIONI È UNA CASELLA POSTALE NON ABILITATA ALL'ACCETTAZIONE DI PLICHI CHE RICHIEDONO LA FIRMA PER LA LORO CONSEGNA.
SE NON SI DOVESSERO UTILIZZARE TALI ACCORTEZZE IL MODULO NON SARÀ CONSEGNATO, CON CONSEGUENTE SOSPENSIONE DEL PAGAMENTO DELLA PENSIONE DA PARTE DI CITIBANK.
CHI SONO I TESTIMONI ACCETTABILI PER L’ALBANIA.
Dopo questa doverosa disquisizione sul CEV andiamo ad affrontare il nocciolo della questione: i “Testimoni Accettabili” per l’Albania.
Dal seguente link https://www.citibank.com/tts/sa/inps/acceptable_witness.html è possibile consultare per area geografica i relativi Testimoni Accettabili, ossia un rappresentante di un’Ambasciata o Consolato Italiano o di un’Autorità locale abilitata a garantire la sottoscrizione dell’attestazione di esistenza in vita.
Cliccando la macroarea “Europa” e successivamente “Albania”, è possibile individuare i testimoni accettabili per il Paese delle Aquile:
Dalla lettura dell’immagine sopra è chiaramente descritto nella colonna a destra che è “necessario riferirsi alla prima Colonna per i testimoni validi”, con la conseguenza che solamente ed esclusivamente bisogna tenere in considerazione i testimoni accettabili riportati nella colonna a sinistra E NON QUELLA DI DESTRA:
Prima di proseguire, desidero fare un parallelismo tra i testimoni accettabili in Albania ed i Belgio inseriti nella prima colonna che, come detto in precedenza, è l’unica che riporta al suo interno i “testimoni validi”:
dal quale emerge che per l’Albania il testimone valido è, tra l’altro, la Camera dei Notai (NON IL SINGOLO NOTAIO), mentre per il Belgio è chiaramente indicato, in lingua francese: NOTAI e non si fa alcun riferimento a Associazioni, Camere, Albi o quant’altro.
Tale sostanziale differenza è di cruciale importanza e serve solamente per sottolineare la precisione con la quale sono individuati i “testimoni validi”.
IL PUNTO FOCALE DEL PRESENTE ARTICOLO.
Alla C&C è stata consegnata in forma anonima il seguente foglio intestato PATRONATO INAC concernente il “TARIFFARIO CAMPAGNA ESISTENZA IN VITA 2024”:
Il foglio pervenuto è veritiero, in quanto sul gruppo Facebook “Pensionati italiani in Albania” in data 14 aprile l’Inac di Durazzo ha pubblicato la medesima locandina:
dove sono state riportate le stesse diciture.
Prima di proseguire ci teniamo a puntualizzare che non abbiamo alcun astio nei confronti dell’Inac o di qualsiasi altro Caf/Patronato, ma ci è pervenuto il LORO tariffario e quindi LORO dobbiamo prendere in considerazione.
Il Patronato de quo richiede il pagamento di 2.600 Lekè (circa 26,00 euro) per “Accertamento esistenza in vita da notaio accreditato”, ma incrociando ciò che viene proposto dall’Inac con quanto riportato chiaramente dall’Inps – Testimoni Accettabili, per l’Albania I NOTAI NON RIENTRANO in tale categoria, mentre è inclusa la Camera dei Notai, ente istituzionale albanese ben diverso dal singolo notaio.
Al fine di essere certi di tale interpretazione, in data 4 settembre 2024 con l’amministratrice Valeria Campagnale ci siamo recati a Tirana dove sono stati interpellati due diversi notai ai quali, dopo aver mostrato il CEV abbiamo chiesto se gli stessi potessero o meno compilare la parte del Testimone Accettabile ed apporre il proprio timbro e firma nel box corrispondente. La risposta è stata NEGATIVA.
I notai albanesi come singolo soggetto NON POSSONO COMPILARE IL CEV, ma possono redigere un documento a parte in lingua albanese, munito del codice a barre richiesto dalla normativa dell’Albania e, sempre per legge, tale documento deve essere tradotto in lingua italiana essendo il beneficiario cittadino del Bel Paese. I notai a Tirana hanno confermato ciò che ci era già stato detto a Durazzo.
Sulla scorta di quanto precede, sono a chiedere all’Inac quanto segue:
- cosa intende per “Notaio accreditato”?
- l’accreditamento è riferito a proprio lavoro come notaio oppure lo stesso è anche in possesso di un accredito specifico? E se sì rilasciato da quale Ente?
La C&C sarà lieta di avere un confronto in rete con l’Inac, così da poterne beneficiare TUTTI gli internauti, in considerazione del fatto che dei pensionati hanno pagato per un documento rilasciato da un “Notaio accreditato” il quale NON PUÒ SOTTOSCRIVERE IL MODULO CEV PER QUANTO DETTO IN PRECEDENZA, MA PUÒ COMPILARE UNA ATTO DI RICONOSCIMENTO CHE, COMUNQUE, PER LA CITIBANK NON HA ALCUN VALORE PER IL PROSIEGUO DEL PAGAMENTO DELLA PENSIONE ALL’ESTERO. INFATTI, LE ISTRUZIONI DELLA CITIBANK, COME GIÀ SPECIFICATO, SONO PIÙ CHE CHIARE E RICHIEDONO L’INVIO ESCLUSIVO DEL SOLO MODULO CEV COMPILATO, TIMBRATO E FIRMATO DAL “TESTIMONE ACCETTABILE” CHE NEL CASO DELL’ALBANIA NON È INDIVIDUATO NEL SINGOLO NOTAIO.
Da qui nasce il seguente dilemma: se l’Inac fa redigere tale atto notarile dal “Notaio accreditato” non può certo far inviare dal pensionato lo stesso che non ha alcun valore unitamente al modulo CEV, che per ovvi motivi dovrà rimanere in bianco nell’area di competenza del Testimone Accettabile, in quanto tale modus operandi porterebbe alla sospensione della pensione perchè non in linea con i protocolli chiaramente dettati dalla CITIBANK.
Ma allora:
- cosa inviano i pensionati che si sono rivolti tramite l’Inac al “Notaio accreditato” alla CITIBANK?
- il documento notarile in albanese e tradotto in italiano viene portato all’Ambasciata di Tirana, la quale compila la parte del “Testimone Accettabile”, appone il timbro e la firma? Il tutto senza però la presenza fisica del pensionato il quale, ovviamente, avendo firmato l’atto redatto dal “Notaio accreditato” non ha alcun motivo di recarsi ANCHE presso l’Ambasciata, con la conseguenza che se ciò fosse, e non vedo altra soluzione, l’Ambasciata dichiarerebbe un palese falso apponendo il proprio timbro e la firma che avvalora la presenza fisica (NON VERITIERA) del pensionato. LA TESTIMONIANZA DELL'AMABASCIATA IN QUESTO CASO È FALSA.
La C&C, come è ben chiarito nella pagina “JETA E RE NË DURRËS NUOVA VITA A DURAZZO” (https://www.candcusgroupshpk.com/jeta-e-re-ne-durres) richiede il pagamento di 10.000 Lekè (100,00 euro) per fornire il servizio di Esistenza in vita (punto 13 del tariffario) il quale comprende:
- accompagnamento del pensionato presso l’Ambasciata italiana;
- invio presso la posta del certificato di esistenza in vita all’indirizzo della CITIBANK riportato sul modulo CEV;
- comunicazione via email alla CITIBANK nello stesso giorno di avvenuto invio del modulo CEV con allegazione della relativa copia corredata dai documenti obbligatori richiesti.
Il tutto nel rispetto dei protocolli indicati dalla medesima CITIBANK.
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Commenti
A chi mi devo rivolgere allora?